Quello di Claudio Marchisio è uno nome che resterà per sempre legato a quello della Juventus. Quasi tutta la sua carriera, vanno escluse solo le due parentesi con Empoli e Zenit, è stata tinta di bianconero e con la Vecchia Signora, nella sua Torino, ha vinto ben sette Scudetti, quattro Coppe Italia e tre Supercoppe Italiane.
Marchisio, parlando ai microfoni di Sky, ha svelato perché ha deciso di chiudere la sua straordinaria carriera con un’esperienza lontano dall’Italia.
“Non sarei stato sincero e coerente con me stesso. Ho avuto la fortuna di vivere quel sogno che avevo da bambino, sono arrivato a giocare e a vincere tanto con la Juventus, la squadra del mio cuore”.
Nel corso degli anni non è mancato l’interesse di altre società italiane nei suoi confronti.
“Degli interessamenti ci sono stati da parte di altre squadre italiane e non parlo solo degli ultimi due anni. Ho sempre avuto una grande ammirazione per il Milan, l’ho sempre rispettato tantissimo, ma la mia decisione di non continuare in Italia è legata al fatto che volevo indossare solo la maglia della Juve, oltre ovviamente a quella dell’Empoli nel quale per un anno sono cresciuto tanto. Ho dato tutto me stesso per la Juventus e sono orgoglioso di aver indossato i colori bianconeri”.
Marchisio ha spiegato qual è secondo lui il centrocampista più forte oggi.
“Finché non smetterà per me il migliore resta Iniesta, ma c’è anche De Bruyne. Anche da noi ci sono tanti centrocampisti forti come Pjanic e Tonali sta crescendo nonostante un Brescia in difficoltà ed è da queste circostanze che si vede un grande talento per il futuro”.
Le Juventus da anni sogna quel grande trionfo in Europa che ultimamente ha solo sfiorato.
“Si spera, come ogni anno, ma sappiamo che non è mai facile. La Juve ha sempre dimostrato di essere tra le più grandi d’Europa, ma la cosa non ti dà la certezza di vincere. Sarebbe un peccato se questo ciclo si completasse senza una Champions League”.