I Golden State Warriors campioni NBA 2018 in posa con il Larry O'Brien Trophy

NBA Finals 2018: I Golden State Warriors sono ancora campioni!

Una squadra formidabile, un roster ineguagliabile e un dominio assoluto in questi ultimi anni. C’è veramente poco da aggiungere sui Golden State Warriors che, per la terza volta in quattro anni, conquistano il titolo NBA.

Ci si aspettava una Gara 4 più combattuta sul parquet della Quicken Loans Arena di Cleveland e invece i californiani l’hanno resa una sfida a senso unico sin dall’inizio.

C’è stato poco da fare per i Cavs che nel primo tempo hanno provato a tenere il ritmo di Golden State ma col passare dei minuti si sono arresi alla forza dei rivali di queste ultime quattro NBA Finals.

E’ finita col punteggio di 85-108 una Gara 4 che passerà alla storia per due motivi. Il primo, se non ci saranno colpi di scena, perché è stata l’ultima partita giocata da LeBron James con la maglia dei Cavs.

Il secondo perché non capita molto spesso che le Finals finiscano 4-0. Questo non succedeva dal 2007 quando un giovane James in maglia Cavs perdeva le NBA Finals 4-0 contro i San Antonio Spurs. Coincidenze?

Parlando un attimo della partita, gli Warriors hanno condotto sin dal 1° quarto grazie a uno Steph Curry in serata di grazia dopo la pessima prestazione di Gara 3.

Cleveland ha provato a contenere gli allunghi di Golden State ma il terzo quarto dei californiani si è rivelato fatale per la franchigia dell’Ohio. Parziale di 25-13 e match in ghiaccio fino alla sirena.

Top scorer della sfida Curry con 37 punti mentre Durant ha realizzato una tripla doppia (20 punti, 12 rimbalzi e 10 assist). Dall’altra parte si salva solo James autore di 23 punti.

Subito dopo il successo l’attesa era una sola: capire a chi sarebbe andato il premio di MVP delle NBA Finals 2018. Nonostante Steph Curry fosse l’indiziato numero uno, il trofeo è andato come l’anno scorso a Kevin Durant.

KD ha senz’altro meritato il riconoscimento soprattutto per la costanza di rendimento nelle quattro gare (26 in Gara 1 e Gara 2, 43 e 13 rimbalzi in Gara 3 e tripla doppia in Gara 4). Tuttavia Steph è stato più decisivo del compagno di squadra tranne che in Gara 3, motivo per cui quasi sicuramente non ha vinto il premio di MVP di queste Finals.

Poco importa però perché ancora una volta i Golden State Warriors sono campioni NBA e l’anno prossimo si ripartirà con lo stesso obiettivo: tutti a caccia della corazzata californiana che non sembra affatto stanca di vincere!

A proposito di Simone Mozzi

Simone Mozzi: Classe '93, laureato in Scienze della Comunicazione. Sono molto appassionato dello sport in generale, ma ho una grande passione per i motori, per il calcio e per l'NBA. Valentino Rossi, Javier Zanetti e Steph Curry i miei idoli.

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