L’ex pilota di Formula 1 Nelson Piquet subisce una dura condanna per commenti offensivi rivolti a Lewis Hamilton: il Tribunale civile di Brasilia lo condanna a pagare quasi un milione di euro come risarcimento per le sue parole razziste e omofobe.
La condanna del Tribunale civile di Brasilia nei confronti di Nelson Piquet arriva dopo le sue offese razziste e omofobe rivolte a Lewis Hamilton, in un’intervista online rilasciata nel novembre 2021 e pubblicata nel giugno 2022 dal portale Grande Premio.
Le frasi di Piquet sono state giudicate intollerabili e offensive: il brasiliano aveva definito Hamilton “un negretto” e aveva anche rivolto delle offese di natura sessuale al pilota inglese, oltre che ai suoi ex compagni di squadra Keke e Nico Rosberg.
La sentenza del Tribunale civile di Brasilia prevede un risarcimento di quasi un milione di euro come punizione per le parole razziste e omofobe pronunciate da Piquet. Il giudice Pedro Matos de Arruda ha sottolineato l’importanza di questa sentenza come messaggio di condanna del razzismo e dell’omofobia nella società:
“Come società, un giorno potremo essere liberi dagli atti di oppressione del razzismo e dell’omofobia”.
Nelson Piquet, tre volte campione del mondo di Formula 1, ha tentato di giustificare le sue parole dicendo che il termine “negretto” è stato utilizzato in modo colloquiale nella lingua portoghese brasiliana come sinonimo di “ragazzo” o “persona”, senza intento offensivo. Ma, il Tribunale civile di Brasilia ha giudicato inaccettabile l’utilizzo di un termine così carico di significati negativi e discriminatori.
La condanna di Piquet è un segnale importante nella lotta contro il razzismo e l’omofobia nel mondo dello sport e della Formula 1. Gli insulti e le offese rivolti a Lewis Hamilton e ad altri piloti sono inaccettabili e devono essere condannati senza esitazioni.
La sentenza del Tribunale civile di Brasilia dimostra che nessuno è al di sopra della legge e che i responsabili di tali comportamenti devono essere puniti.