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Dopo due finali perse, la squadra viola aveva bisogno di rinforzi immediati. Per ora, non ci sono nemmeno le idee
Con l’inizio del calciomercato estivo, i tifosi della Fiorentina si trovano ad affrontare una situazione di incertezza e delusione. Nonostante le prestazioni altalenanti della scorsa stagione – specialmente fino a Febbraio – e le due finali perse in sole due settimane, la società viola sembra essere rimasta immobile sul fronte degli acquisti.
Mentre altre squadre, non soltanto quelle davanti, ma anche quelle di centro classifica, stanno rinforzando i propri organici, la Fiorentina è ancora alla ricerca di una direzione chiara per il futuro.
L’incertezza sulla partecipazione della Fiorentina alla Conference League, in attesa di capire cosa succederà alla Juventus, non può essere considerata come un’attenuante per l’inattività del club toscano. La squadra viola ha dimostrato di essere chiaramente incompleta durante la scorsa stagione, evidenziando la necessità di alcuni rinforzi fondamentali in diverse posizioni chiave.
Vero che non giocando ogni 3 giorni una rosa profonda non sarebbe fondamentale, ma alzare la competitività generale della squadra si.
Prima le cessioni? Non si deve sostituire, ma aggiungere
Indipendentemente dalle possibili uscite di giocatori importanti come Amrabat, Igor o Ikone, la Fiorentina ha bisogno di puntare su nuovi acquisti per rafforzare la propria rosa. Uno dei settori che richiede un intervento immediato è il centrocampo, dove un regista di qualità (è inutile sognare Torreira, il Galatasaray non lo regala di certo) potrebbe apportare un nuovo equilibrio tattico e migliorare la gestione del gioco.
Un giocatore capace di distribuire palloni precisi e verticali potrebbe fare la differenza per la Fiorentina, che troppo spesso contro squadre che si chiudono in stagione ha mostrato evidenti limiti affidandosi spesso a tocchettini fini a se stessi.
Inoltre, la squadra ha bisogno di un attaccante di esperienza in grado di garantire un apporto costante di gol. Perché in Serie A tra Cabral e Jovic ne hanno messi insieme 14, appena uno in più di Nzola che però gioca nello Spezia, due più di Sanabria. Non si chiede un fenomeno, ma un giocatore funzionale al gioco di Italiano che riesca a concretizzare una percentuale della mole di gioco.
Infine, un altro difensore di qualità sarebbe un’aggiunta necessaria per consolidare la retroguardia viola. Nonostante alcuni buoni elementi, la Fiorentina ha dimostrato delle lacune difensive durante la scorsa stagione e necessita di un giocatore capace di fornire sicurezza e leadership nella fase di chiusura.
Qui forse qualcosa si muove, visto che gli uomini mercato hanno dato un segnale di vita sondando Parisi dell’Empoli. Certo, qui poi sorgono i dubbi sulla coesistenza con Biraghi. E se il capitano alzasse il proprio raggio di azione? Tanto non è cosa nuova che in difesa non sia proprio impeccabile..
Un altro vorrei ma non posso?
In conclusione, il calciomercato estivo rappresenta un’opportunità cruciale per la Fiorentina per rinnovarsi e rilanciarsi dopo una stagione intensa ma che ha nuovamente lasciato le farfalle nella bacheca gigliata.
Nonostante le incertezze sulla partecipazione alla Conference League e le possibili cessioni di giocatori importanti, la squadra ha bisogno di assumere un ruolo proattivo nel mercato per soddisfare le proprie esigenze fondamentali.
La società viola deve agire con determinazione e prontezza (anche se negli ultimi anni questo si è visto molto, molto di rado) nel reperimento di rinforzi di qualità in posizioni strategiche come il centrocampo, l’attacco e la difesa, al fine di competere al meglio nella prossima stagione e riconquistare senza troppe tiritere un posizionamento in Europa.
