Gennaro Gattuso ha scelto la punta su cui il Milan scenderà in campo col Benevento e, nonostante le belle parole spese per Cutrone e Andrè Silva, sarà Nikola Kalinic.
Il croato che ha fornito, nell’ultima partita giocata, una prestazione pessima seppur generosa, e scandita dai fischi al momento della sostituzione, peraltro giustificati perché non all’altezza viste le tante occasioni sprecate.
Occasioni che,se concretizzate, non avrebbero portato all’esonero di Montella, ma che avrebbero portato ad altre considerazioni sul futuro rossonero.
Resta il fatto che quella di domenica non è stata una prestazione sfortunata in una buona stagione, ma l’ennesima partita deludente dell’ex Fiorentina che, fin qui, in campionato, ha collezionato solamente tre reti (due delle quali nella partita con l’Udinese).
Un bottino troppo magro per un giocatore pagato 25 milioni di euro e cercato con insistenza durante tutto il mercato estivo.
Benevento-Milan sarà un’occasione d’oro per Kalinic, che da un lato dovrà dimostrare a Gattuso di aver fatto bene ad affidarsi a lui, dall’altro dovrà segnare per il popolo rossonero, che da lui si aspetta una cosa sola: i gol mancati fin qui.
Anche perchè, alle sue spalle, Cutrone e André Silva scalpitano e nel 3-4-3 proposto da Gattuso c’è posto per un solo attaccante di ruolo.
Sel’ex attaccante della Fiorentina vorrà continuare a giocare con continuità, non potrà più permettersi errori clamorosi come quelli di domenica, anche perchè al Milan, per tornare a vincere, servono quei gol che non sono arrivati fin qui: che sia Kalinic a garantirli, o qualcun altro, poco importa.
Quindi anche se il mister ha parlato così bene dei giovani diavoletti Cutrone e Andrè Silva, e li vede in un futuro a breve, alla prima da allenatore, Gattuso punterà proprio sul croato, peraltro che, grazie ai suoi gol, ha portato alla qualificazione ai mondiali la sua nazionale, e che sarà, quindi, il perno di un tridente che vedrà Suso e Bonaventura agire sulle ali.
Per provare i due ragazzi terribili ci sarà tempo, al centro dell’attacco spazio ancora a Nikola, obbligato a riscattarsi.