Mattia Caldara è tornato. Dopo aver lasciato il Milan ed essere passato all’Atalanta in prestito, il difensore assapora anche il clima partita partendo titolare contro la Fiorentina.
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Gasperini lo ha lanciato subito nella mischia, facendo un regalo a Caldara atteso 20 lunghissimi mesi: l’ultima volta che il centrale aveva ottenuto una maglia dal 1′, infatti, risale al 20 maggio 2018. Era una gara fra Cagliari e Atalanta, nella stagione al termine della quale Caldara ha compiuto il grande salto approdando alla Juventus salvo poi finire subito al Milan nell’ambito dell’affare Bonucci.
L’ultima volta in cui l’ex difensore di Juventus e Milan aveva disputato una gara ufficiale risale, invece, a 266 giorni fa: alla gara di Coppa Italia fra i rossoneri e la Lazio, quando Caldara aveva giocato solo uno spezzone di partita.
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L’avventura rossonera del giovane difensore si è rivelata un incubo, a causa di guai fisici che lo hanno tenuto fuori per quasi un anno. A ottobre 2018 rottura del tendine d’achille, a maggio 2019 rottura del crociato, poi il ritorno a Bergamo nella finestra invernale per ritrovare ritmo e continuità.
Caldara titolare in Fiorentina-Atalanta, ottavo di Coppa Italia. Nella sua prima gara dopo quasi un anno di assenza il difensore bergamasco è apparso più brillante del previsto a livello fisico, anche se la prolungata lontananza dai campi ha gravato sul ritmo partita di Caldara che, talvolta, è sembrato in leggero ritardo rispetto ai compagni di reparto. Nel finale Gasperini, dopo che il difensore azzurro ha rischiato di prendere il secondo giallo per un’entrata in colpevole ritardo, ha deciso di sostituirlo con Palomino. Nel complesso, quella di Caldara, è stata una buona prova: il calvario è definitivamente alle spalle.