Credit: MotoRefrain

Formula 1, Bahrein 2 e una poltrona per 3

Penultimo round del Mondiale di Formula 1 con il Circus nuovamente di scena in Bahrein, terzo ‘bis’ stagionale dopo Austria e Gran Bretagna. Questa volta però bisogna riconoscere a Liberty Media il merito di una pensata geniale.

Il Bahrain International Circuit ha infatti una configurazione ‘canonica’, Grand Prix Circuit (GPC), 5412 metri, utilizzata domenica scorsa, ed una serie di configurazioni alternative: Outer Circuit, Paddock Circuit, Oasis / Inner Circuit e ovale (senza dimenticare il layout Endurance Circuit, 6 299 metri, impiegato unicamente nel 2010 per celebrare i 60 anni di Formula 1). Il GP di Sakhir verrà pertanto disputato sulla configurazione Outer Circuit (OC).

Il tracciato prevede un primo settore uguale a quello GPC, dopo curva 4 però le monoposto si immetteranno in un tratto molto veloce caratterizzato da cinque semicurve al termine delle quali il circuito si ricongiungerà con il tracciato GPC nel rettilineo dopo curva 13, lasciando invariato il settore conclusivo fino al traguardo.

Questo layout (11 curve in totale) riduce la lunghezza ad appena 3.543 metri, da percorrere 87 volte a medie orarie elevatissime con tempi sul giro attesi sotto al minuto (o addirittura sotto i 55 secondi.)

In passato è accaduto unicamente a Digione nel 1974 (pole di Lauda in 58”79, gpv di Scheckter in un minuto spaccato). Due le zone DRS.
Come da consuetudine si correrà in notturna ma stavolta la gara scatterà 3 ore più tardi, quando in Italia saranno le 18:10.

Non ci sarà Lewis Hamilton risultato positivo al Covid-19, al suo posto il connazionale George Russell che avrà in un colpo solo la possibilità di ottenere i primi punti ma anche di salire su uno dei tre gradini del podio. Il sedile lasciato libero da Russell in Williams sarà preso da un altro britannico: Jack Aitken, attualmente impegnato in Formula 2 nonché pilota di riserva della scuderia di Groove. Sulla FW43 ha già preso parte a una sessione di FP1 in occasione del Gran Premio di Stiria.

Credit: MotorRefrain

Non è tutto.

Ovviamente convalescente Romain Grosjolly, pardon Grosjean, anche la Haas ha optato per una soluzione interna promuovendo il proprio terzo pilota, Pietro Fittipaldi, già in possesso della Superlicenza FIA. Talento precoce, l’ esperienza accumulata sugli ovali in IndyCar potrebbe essergli utile domenica. Pietro sarà il quarto esponente in Formula 1 dei Fittipaldi, un cognome glorioso: suo nonno infatti è Emerson, ma hanno corso con alterne fortune anche suo fratello Wilson e Christian, figlio di Wilson.

A proposito.

Pietro non è figlio unico: il fratello minore, Enzo, è un pilota della Ferrari Driver Academy.

Questione di DNA.

A proposito di Cristian La Rosa

Cristian La Rosa. Classe ’76, ama il calcio e lo sport in generale. Segue con passione il calcio internazionale e ha collaborato con alcuni web magazine. È il fondatore, ideatore ed editore.

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