Marko Pjaca sta per tornare. Almeno, questo è quello che emerge dai risultati degli esami del 22enne talento di Zagabria, visitato a luglio dal Professor Pier Paolo Mariani, presso la clinica romana di Villa Stuart.
Il recupero di Pjaca dal brutto infortunio della scorsa stagione procede a ritmo spedito. A rafforzare questa tesi, il check-up di controllo nei giorni scorsi al J Medical. E la speranza della Juventus e dei tifosi bianconeri è quella di vedere il croato in campo già ad Ottobre.
Quello di Pjaca potrebbe essere un ritorno molto importante per la Juve. Nonostante sia stato escluso dalla lista Champions per la fase a gironi, Allegri aspetta con ansia l’esterno croato, che potrebbe garantirgli nuove interessanti soluzioni per il suo modulo.
Pjaca può infatti ricoprire diversi ruoli nella fase offensiva, se non tutti. Può giocare su entrambre le fasce, come esterno del tridente a supporto della prima punta. Ma può anche giocare da trequartista. Più difficile vederlo impiegato come punta centrale.
Ma questo, solamente nel 4-2-3-1 usato al momento da Allegri. Pjaca potrebbe essere un ottimo esterno (ancora una volta su entrambe le fasce) anche nel più classico 4-4-2. E non dimentichiamoci del 3-5-2 usato il primo anno alla Juventus da Allegri. Anche con questo modulo la qualità degli esterni è fondamentale, e Pjaca potrebbe garantire un’ottima soluzione ad Allegri. Da valutare solo il suo apporto in fase difensiva.
La Juventus attende il croato con impazienza, vista anche la resistenza opposta alla Fiorentina che lo voleva inserire nell’affare Bernardeschi. Prendersi un posto da titolare non sarà facile. Con Cuadrado, Douglas Costa, Mandzukic ed appunto Bernardeschi, c’è grande competitività sulle fasce bianconere. Tuttavia, la versatilità di Pjaca e i tanti impegni che aspettano la Juve da qui a Maggio, potrebbero portare l’ex Dinamo Zagabria a giocare decisamente di più di quanto si possa pensare.