LeBron James contro DeMar DeRozan

NBA Playoffs 2017: LeBron James da record in gara 2 contro i Raptors!

LeBron James supera Kareem Abdul Jabbar e diventa il secondo miglior marcatore nella storia dei playoffs NBA con 5777 punti!

Questa è la notizia della notte NBA e anche i risultati delle due partite giocate nella notte passano in secondo piano.

Per la cronaca il “Prescelto” ha messo a segno 39 punti in Gara 2 portando nuovamente alla vittoria i suoi Cavs contro i Raptors per 125-103.

Il record fatto segnare da James è arrivato a 8’41” dalla fine del 3° quarto della sfida contro i canadesi, quando ha messo a referto l’ennesima tripla di una serata chiusa con percentuali mostruose (4/6 da tre, 10/14 al tiro e 15/21 ai liberi).

Nel primo tempo LeBron si è permesso il lusso di far segnare un altro record, ovvero entrare a far parte del club di giocatori che hanno segnato più di 300 triple nella storia dei playoffs ed ora insegue Ray Allen (385), Reggie Miller (320) e Manu Ginobili (312).

Ma per il record con la “r” maiuscola LeBron James insegue nientemeno che il Prescelto per eccellenza, ovvero Michael Jordan, che è fermo a quota 5987 punti segnati nei playoffs NBA.

Stesso numero, stesso soprannome e un unica domanda: James è più forte di Jordan? Rispondere a questa domanda è assai complicato e anche fuori luogo.

Sicuramente sono due dei più grandi campioni della storia dell’NBA ma paragonarli è sbagliato in quanto hanno giocato e vissuto il basket in periodi completamente diversi.

Di sicuro James entrerà nella storia, poiché il record di Jordan è ormai ad un passo e potrebbe essere già superato dal 23 dei Cavs qualora arrivasse alle Finals. Questo non significa però che debba essere considerato il migliore di sempre.

Tornando ad analizzare Gara 2 alla Quicken Loans Arena,oltre alla grande prestazione di LeBron troviamo la “solita” solida performance di Irving che ha chiuso con 22 punti. Ottime anche la prove dalla panchina di Frye (18 punti) e Shumpert (14 punti).

Per Toronto invece ci sono da segnalare due notizie negative in vista di Gara 3 all’Air Canada Centre. Una è la pessima prestazione di DeMar DeRozan in Gara 2, limitato molto dai raddoppi della difesa di Cleveland e autore di soli 5 punti nel quarto periodo.

La seconda brutta notizia è l’infortunio a Kyle Lowry, l’altra stella dei Toronto Raptors, che ha rimediato una distorsione alla caviglia nel terzo quarto senza riuscire più a tornare in campo. La guardia dei canadesi tuttavia non ha intenzione di mollare e dice che sarà pronto per Gara 3. Vedremo.

Ad ovest invece è in parità la serie tra i San Antonio Spurs e gli Houston Rockets. Dopo la vittoria di Houston in Gara 1, gli Spurs si rifanno e travolgono i Rockets per 126-99 in Gara 2.

Una partita letteralmente dominata da San Antonio e in modo particolare dalla sua stella, Kawhi Leonard. Leonard ha messo a segno infatti ben 34 punti (13/16 al tiro), conditi da 7 rimbalzi, 8 assist e 3 recuperi.

Buono il match giocato anche da un Aldridge finalmente in ripresa (15 punti e 8 rimbalzi), insieme alle prestazioni convincenti delle guardie Green e Simmons (rispettivamente a referto con 12 e 14 punti).

Decisamente male dall’altra parte la partita di James Harden, che messo sotto pressione dalla difesa estenuante di Leonard, ha chiuso con soli 13 punti, facendo segnare la percentuale peggiore al tiro della sua carriera (17,6%).

I Rockets, che avevano bombardato di triple gli Spurs in Gara 1, vedono dimezzarsi questo dato (da 22 segnate in gara 1 a 11 realizzate in Gara 2).

Anderson ha provato a guidare i suoi con 18 punti ma non è bastato. E dire che il match è stato in equilibrio fino all’ultimo quarto, dove però gli Spurs hanno messo il piede sull’acceleratore facendo segnare il parziale decisivo della gara che ha tramortito i Rockets (33-13).

Anche in questo match però c’è una brutta notizia: l’infortunio di Tony Parker. Il play degli Spurs è ricaduto male sul ginocchio sinistro dopo un “floater” a centro area e si è accasciato a terra per diversi minuti e poi è stato portato fuori dal campo in braccio dai compagni.

Oggi verrà effettuata la risonanza magnetica ma si teme che il francese possa restare fuori a lungo, come hanno ammesso il suo allenatore Popovich e il suo compagno di squadra Ginobili.

Una tegola in casa San Antonio Spurs che potrebbe pesare non poco in vista del proseguimento di questa serie contro i Rockets.

Stanotte invece si giocheranno Gara 2 tra i Golden State Warriors e gli Utah Jazz e Gara 3 tra i Boston Celtics e i Washington Wizards.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

A proposito di Simone Mozzi

Simone Mozzi: Classe '93, laureato in Scienze della Comunicazione. Sono molto appassionato dello sport in generale, ma ho una grande passione per i motori, per il calcio e per l'NBA. Valentino Rossi, Javier Zanetti e Steph Curry i miei idoli.

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