calciomercato fiorentina gennaio 2021

Di cosa ha bisogno la Fiorentina nel mercato? (gennaio 2021)

Il netto successo sulla Juventus ha attenuto ma non curato i mali della squadra viola. Che nell’imminente mercato si profila molto attiva.

Dopo la sbornia di entusiasmo e gioia per la vittoria di Torino per 3-0, nell’ambiente viola si è capito che abbiamo assistito al più cliché dei ‘miracoli di Natale‘, sia per quanto riguarda gli episodi arbitrali che per l’effettiva prestazione sul campo.

Non ci crede nessuno che Caceres possa fare tutta la stagione da quinto di fascia, o che la squadra viola possa approcciarsi sempre con un blindato 5-3-1-1, anche perché quando ha provato a difendersi a Bergamo è andata malissimo.

Urge quindi raddrizzare una squadra che all’atto pratico sembra mal assortita e con alcuni giocatori poco funzionali al progetto. Con il giusto lavoro di taglia e cuci, non scontato visto i numerosi errori commessi, il DS Pradè può fornire qualche soluzione in più a Prandelli che sicuramente non disdegnerebbe il regalo.

Ormai abbiamo capito, si spende soltanto se il prospetto merita o l’occasione è vantaggiosa. Visto e considerato che il cash della cessione di Chiesa per un po’ non arriverà, ci sarà da lavorare molto di fantasia. L’attività sarà proprio in questo, più che nelle trattative concrete; molti nomi, molti depistaggi, qualche innesto di raffazzonamento.

Ma andiamo con ordine. Snoccioliamo un po’ di dati utili (presi da Whoscored).

La Viola in pillole

A questo punto del campionato la Fiorentina è la squadra che in difesa contrasta meno (12.8 a partita) contro i 17 circa di Spezia, Parma e Crotone. Pochi anche i passaggi intercettati (10.2). Difende bene sulle azioni manovrate, poco sui calci piazzati (5 le reti concesse).

C’è quindi qualche problema in fase di interdizione in mezzo al campo e di garra quando c’è da recuperare il pallone, nonostante l’acquisto di Amrabat.

E’ la quarta squadra per cross (21), 7° per passaggi lunghi e decima per passaggi corti. Insomma, il possesso, superiore al 50%, non è molto frutto del fraseggio. La fase di impostazione è lenta, la squadra viola subisce in media 12.9 contrasti a partita, ben 1 in più rispetto al Crotone, perdendo molte palle.

I passaggi chiave sono pochi, 7.3 a partita. Peggio solo Crotone, Parma e Genoa, tutte intorno al 6.5.

L’esperimento di rendere il già citato Amrabat un regista ha inficiato sia il rendimento del giocatore che della squadra. Non che il marocchino non sappia passare un pallone o ragionare con lucidità, anzi, ma la sua peculiarità è anche quella di tenerselo un po’ tra i piedi. E Pulgar, per quel poco che ha giocato, non ha dato molto di più.

Il problema grosso è davanti: soltanto 10.4 tiri a partita. Come il Verona, peggio solo Crotone (9), Parma (8.9) e Genoa (8.5). Di questi, soltanto 3.5 finiscono nello specchio (il 34%). Ultimo posto  assieme a Crotone per gol da azione manovrata (8), mentre è seconda con la Samp per quelli in contropiede (3).

Questo è direttamente correlato a quanto detto prima. Manovra lenta, prevedibile e spesso intercettata. Si cerca più che mai fortuna dai calci piazzati o con azioni più individuali sulle fasce buttando palloni anche molli in mezzo.

Gli Esuberi

Saponara ed Eysseric lo erano già in estate, lo rimangono ora. Trovare qualcuno che se li compri è impossibile, qualcuno che fino a giugno si accolli l’ingaggio forse si può fare. Ma poco più.

Ci saranno sicuramente dei ribaltoni in attacco, dove la titolarità di Vlahovic ha messo Cutrone alla porta del Franchi con le valigie in mano. Nemmeno Kouamé ha convinto, nè da punta nè da esterno, ma visto l’investimento fatto su di lui la società potrebbe valutare al massimo uno scambio di prestiti. O un’offertona dall’estero, tipo la Premier League (si vocifera del Crystal Palace, che lo aveva già praticamente preso prima dell’infortunio, ma non solo).

Occhio anche in mezzo al campo. Pulgar e Duncan – altri due affaroni – sono stati usati poco (specialmente il Ghanese) e se si dovesse profilare qualche opzione valida, anche per loro si potrebbe discutere. Quasi sicuro il prestito di Montiel, possibilmente in cadetteria per acquisire minutaggio.

I rumors sugli innesti

Nonostante le difficoltà di ambientamento di Martinez Quarta, la difesa non dovrebbe essere toccata. Anche sugli esterni, se non si dovesse concretizzare qualche scambio, la situazione dovrebbe rimanere immutata. Anche perché Biraghi è uno dei migliori assistman del campionato, e sulla destra oltre a Lirola e il jolly Venuti potrebbe giocare – un po’ fuori ruolo – Callejon.

Lo spagnolo ha fin qui dato..nulla, zero. Ma visto il recente passato su livelli discreti, la scelta è quella di lavorarci su e recuperarlo.

La margherita che i dirigenti dovranno sfogliare, o almeno quello che crediamo noi, riguarda a questo punto la zona centrale del campo e l’attacco, con una spalla da affiancare a Vlahovic e che faccia rifiatare Ribery. Magari con caratteristiche differenti.

Centrocampo

Per la verità in mezzo al campo le idee non sono ancora chiare, anche perché numericamente la squadra di Prandelli è ben fornita (Pulgar, Amrabat, Castrovilli, Bonaventura, Duncan, Borja) e prima di inserire un qualunque profilo, possibilmente un regista, serve un’uscita. Ritorno di Benassi permettendo, visto quanto poco spazio ha trovato il centrocampista a Verona.

L’unico nome spendibile, già troppo mainstream per sembrare plausibile, è quello di Maleh, 22enne in scadenza con il Venezia e nel giro della nazionale under-21. Ma anche dovesse arrivare, probabilmente non sarebbe lui al momento a spostare gli equilibri.

Cioè, i nomi ci sono stati, ma non sembrano verosimili: Torreira, Demme e Praet (l’unico forse in focus).

Attacco

Ma veniamo ora al reparto caldo, l’attacco. Qui i nomi, alcuni fantasiosi altri più percorribili, arrivano come la Cascata delle Marmore.

Vogliamo prendere subito le distanze dai troppi chiacchiericci intorno a Milik, Piatek e compagnia. L’esborso sarebbe importante, ma il giocatore del Napoli non ha minimamente il ritmo partita essendo fuori rosa, per il secondo l’ostacolo oltre alle richieste dell’Herta è anche l’ingaggio.

Anche l’altro partenopeo, Llorente, non è un profilo percorribile per la viola. Va bene l’esperienza, ma soltanto 19′ giocati non sono sufficienti a constatarne l’affidabilità. Per Pavoletti il discorso è semmai da ricondurre alla sua integrità fisica dopo le lunghissime magagne al ginocchio. Perché con tutti i cross che vengono scodellati in area, la sua imperiosità di testa farebbe comodo.

I più papabili sarebbero Caicedo e Scamacca, ma anche qui gli ostacoli sono svariati. L’Ecuadoregno vorrebbe andare a giocare di più, l’esclusione con il Milan ha acuito alcuni screzi con i biancocelesti, che però non vorrebbero cederlo senza prima avere un sostituto – visto lo scarso apporto di Muriqi – e soprattutto non lo regalerebbero.

Per Scamacca invece c’è da passare per: la volontà del Sassuolo, e quella c’è, l’ok del Genoa a cui il giocatore è attualmente in prestito, la concorrenza che di giorno in giorno cresce. Contiamo pure che ci sono Milan (debole) e Roma tra queste, e vediamo quanto l’equazione seppur affascinante non sembra di facile soluzione.

Volgendo lo sguardo all’estero, sono da registrare le voci di un interessamento, a quanto sembra anche abbastanza serio, per l’attaccante del Liverpool Divock Origi, praticamente mai utilizzato da Klopp in questa stagione. Ovviamente si tratterebbe di un prestito, ma ci pare comunque difficile un’approdo in Toscana. Più semplice un passaggio a qualche squadra di medio-bassa classifica in Premier o in Bundes, dove anche il derelitto Schalke lo starebbe seguendo.

Praticamente impossibile che si vada a pescare tra gli svincolati, anche se alcuni nomi farebbero quasi scendere la lacrimuccia (Pato e Mandzukic) o sognare i cacciatori di feticci (Bony). Da li, se proprio qualcuno potesse arrivare, sarebbe Borini.

Noi buttiamo un paio di nomi che potrebbero essere funzionali: Okaka e Lasagna.

A proposito di Daniele Marignani

Giornalista mancato (e di tanto!), content writer malato di calcio (e non solo), caporedattore. Adoro tuffarmi nelle statistiche, anche se non sono un analyst. Per infamate sugli articoli → Canali Social | Se ti piace il mio lavoro →https://www.buymeacoffee.com/danyz89Fardello con cui convivo: tifo Fiorentina!

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