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Si torna a correre in Australia dopo un’assenza di tre anni. Scopriamo tutte le statistiche delle precedenti edizioni del circuito cittadino di Albert Park.
F1, GP Australia 2022, presentazione weekend / Torna in pista il Mondiale 2022 con la terza prova che prenderà il via in Australia per il GP di Melbourne sul circuito semi-permanente di Albert Park. Le ultime due edizioni della gara sono state cancellate a causa del Covid-19 e dalle misure di sicurezza introdotte dal governo australiano che, di fatto, avevano impedito l’ingresso a tutti gli stranieri. Ma finalmente, quest’anno il tracciato cittadino australiano è la sede del terzo appuntamento del Mondiale per quella che era stata la gara di apertura in 22 stagioni, più di qualsiasi altro GP di sempre.
Il Circus arriva in un tracciato unico nel suo genere con delle velocità di percorrenza media decisamente alte in cui Ferrari e Red Bull e, perché no, la Mercedes, faranno di tutto per rendere indimenticabile la gara. La casa tedesca porterà il primo grande aggiornamento per la W1 questo fine settimana per tornare più competitiva. A Melbourne potrebbe non riuscire a vincere o a conquistare la pole position nei primi tre GP per la prima volta dal 2011 con Michael Schumacher e Nico Rosberg.
In attesa di vedere la casa tedesca in lotta per la vittoria, nelle prime due gare della stagione, Ferrari e Red Bull hanno fatto paura soprattutto nel passo gara, strappando dei tempi che non possono passare di certo inosservati, nonostante siano solo all’inizio. Si arriva dopo la vittoria di Max Verstappen in Arabia Saudita dopo una nuova battaglia in pista con il ferrarista Charles Leclerc, arrivato secondo davanti al compagno di scuderia Carlos Sainz.
STATISTICHE SUL GP DI MELBOURNE
Il pilota più vittorioso sul circuito di Melbourne è Michael Schumacher, con 4 vittorie, mentre tra i costruttori è la Ferrari che vanta 8 successi. L’ultimo successo lo ha conquistato Valtteri Bottas (Mercedes) nel 2019, mentre la pole position era stata conquistata dal suo compagno di squadra, Lewis Hamilton.
Il sette volte campione del mondo inglese ha conquistato otto pole position ad Albert Park, il massimo di sempre per un pilota di F1. Nonostante abbia ottenuto più pole di tutti, ha vinto due volte nel 2008 e 2015. Il britannico è a un passo dal diventare il pilota ad aver conquistato più pole position in un singolo circuito in F1: in caso di prima posizione supererà Michael Schumacher (Suzuka con 8), Ayrton Senna (Imola con otto) e lui stesso all’Hungaroring (otto).
Inoltre, la Mercedes AMG ha fatto registrare le ultime sei pole position in Australia. E non solo: diventerà il pilota ad aver disputato il maggior numero di gare per un solo team in F1 (181), superando i 180 di Michael Schumacher con la Ferrari. Inoltre, il britannico potrebbe superare “Kaiser” (15, 1992-2006) come il pilota di F1 ad aver registrato il maggior numero di stagioni consecutive vincendo una gara (sarebbe la 16esima di fila dal 2007).
Nessun pilota australiano ha mai vinto, ne conquistato la pole position o raggiunto il podio del GP d’Australia in 35 Gran Premi. Mark Webber nel 2010 e Daniel Ricciardo nel 2016 e 2018 hanno registrato solo i tre giri più veloci.
La Red Bull ha vinto solo una volta in 15 gare in Australia con Sebastian Vettel nel 2011. Il team austriaco ha la possibilità di superare la Lotus come quinto costruttore ad aver segnato il giro più veloce di sempre in F1. Sono entrambi a 76. Max Verstappen ha conquistato un solo un podio in cinque apparizioni in Australia (3° nel 2019) non riuscendo a conquistare una pole position e non ha mai fatto segnare il giro più veloce. L’olandese potrebbe vincere due gare nei primi tre GP in una sola stagione per la prima volta nella sua carriera in F1.
Sergio Pérez della Red Bull arriva a questa gara dopo essere diventato il primo pilota messicano a conquistare la pole. Cercherà di superare Pedro Rodríguez per numero di vittorie. Entrambi ne hanno vinto due GP.
Carlos Sainz della Ferrari è salito sul podio negli ultimi tre GP, il miglior record della sua carriera in F1 (3° ad Abu Dhabi, 2° in Bahrain e 3° in Arabia Saudita).
Infine, Valtteri Bottas (Alfa Romeo) potrebbe eguagliare Rubens Barrichello come il pilota a non aver mai vinto un campionato del mondo ad aver raggiunto il maggior numero di podi di sempre in F1 (68).
