F1: Interlagos, quando la regina incorona il re

Ripercorriamo la storia del Gran Premio del Brasile in Formula 1, spesso tappa decisiva per l’assegnazione del titolo mondiale… 

Sono trascorsi cinquant’anni da quando, per la prima volta, la Formula 1 arrivava nella terra carioca per disputare un Gran Premio.  

Era il 1973, ad Interlagos. Un tracciato che, dopo una pausa nel ‘78 e dall’ ‘81 all’ ‘89, torna a far parte del calendario mondiale nel 1990, in maniera rinnovata e accorciata. Interlagos è famosa per essere stata teatro di incoronazioni, la pista decisiva per l’assegnazione di titoli mondiali. 

Iniziamo con il 2005 e il 2006: Fernando Alonso, punta di diamante della Renault di Briatore, arrivando a podio in entrambe le occasioni spodesta il dominio della Ferrari ponendo fine all’era di Schumi e diventa il Principe delle Asturie. Nel 2006, oltretutto, Interlagos è anche l’ultimo Gran Premio di Michael Schumacher alla guida della Rossa di Maranello.

PH: Steve Etherington/LAT Photographic
ref: 48mb Hi Res Digital Image

Nel 2007 il Brasile regala l’ultimo titolo mondiale alla Ferrari e l’unico alloro iridato in carriera a Kimi Raikkonen, campione in un anno incredibile quanto sorprendente sia sul piano sportivo che politico. Autore di un’impresa ai limiti dell’impossibile, Iceman fa suo un titolo ai danni dei diretti antagonisti in McLaren, Lewis Hamilton e Fernando Alonso. Come si suol dire, tra i due litiganti il terzo gode.

L’anno successivo, il duello per il dominio stagionale ancora una volta vede coinvolte Ferrari e McLaren. E in Brasile Felipe Massa sfiora il sogno di una vita per soli 38 secondi: è il padrone di casa a tagliare per primo il traguardo, ma deve aspettare che il diretto antagonista, Hamilton, non riesca a far meglio di una sesta posizione. Massa vince, e aspetta. 38 secondi e 907 millesimi interminabili di un’attesa frustrante: a pochi metri dal termine, il giovane britannico sorpassa la Toyota di Timo Glock. Ed è campione del mondo.

PH: Sutton Motorsport Images

Anno 2009. La Brawn GP è la meteora dominatrice della stagione, con Jenson Button e Rubens Barrichello che arrivano ad Interlagos con un distacco di 14 punti l’uno dall’altro. Ad insidiare la scalata al titolo del britannico, c’è anche Sebastian Vettel, che vincendo la precedente gara in Giappone con la Red Bull vede la possibilità di una conquista iridata. Nonostante le preoccupazioni, Button vince ed è campione del mondo. Emozionato, dall’abitacolo canta a squarciagola il ritornello di una delle più famose canzoni dei Queen… 

Facciamo ora un salto al 2012. L’ennesimo anno di Sebastian Vettel e della Red Bull: Il tedesco in Brasile vince la lotta al titolo contro la Ferrari e Fernando Alonso, al termine di una gara piena di colpi di scena, che trova finale con la vittoria della McLaren di Button. Ultimamente siamo stati abituati a titoli agguantati ben prima di arriva in Brasile: prima del 2026 sarà possibile rivedere dei contendenti che battagliano fino a fine mondiale? Ad oggi, ho qualche dubbio… 

A proposito di Beatrice Frangione

Controlla anche

F1: Australia bella quanto dannata

Il Gran Premio d’Australia della stagione 2024 ha mostrato più volti. Quelli sul carro dei …

Il Kazakistan, Stato dell’Asia centrale stretto tra Russia e Cina. Breve storia dell’ex Repubblica Sovietica

L’accesso della Nazionale di calcio kazaka agli spareggi di qualificazione al Campionato Europeo che avrà …