Ashley Young è ufficialmente un giocatore dell’Inter: storia e carriera dell’ex Manchester United

Ashley Young dopo una vita al Manchester United ha deciso di cambiare casacca per intraprendere una nuova avventura.
Young, classe 1985 nato a Stevenage, inizió la sua carriera da giovanissimo, ai tempi in cui frequentava la scuola Henry Newman School di Stevenage, nella Contea dell’Hertfordshire e fu notato dal Watford, allenato all’epoca da Cummins.
A 16 anni entró a far parte di una scuola di Watford, seguendo diligentemente le lezioni la mattina e allenandosi nelle ore pomeridiane non riuscendo peró ad ottenere un contratto da professionista, a causa del suo fisico troppo esile.
Appena diciottenne Ashley ebbe per sua fortuna, la fiducia del tecnico Lewington, che lo fece esordire nel match contro il Millwall in cui Young realizzó anche una rete.

photo by Mirror

Nella stagione 2004/2005 diventó un pilastro fisso del Watford collezionando 34 gettoni di presenza e partecipando attivamente alla salvezza del club, aggiudicandosi il premio di Giocatore dell’anno.
L’esperienza in quel del Vicarage Road trasformó il ruolo del giocatore, che sotto la guida di Boothroyd, fu schierato da attaccante arrivando a realizzare ben 14 reti nella stagione 2005/2006.
Dopo quest’annata Ashley Young rifiutó un’offerta del West Ham, che lo corteggiava da tempo, per volare a Birmingham e giocare nelle fila dell’Aston Villa.

photo by Avillafan.com

Il Gennaio 2007 Young divenne un giocatore dei Villans. Con l’Aston Villa Ashley Young arretró la sua posizione in campo, giocando anche nella linea difensiva dei quattro dietro. Con i Villans giocherà ben 157 partite andando a segno in 30 occasioni.
Il 23 Giugno 2011 il Manchester United di Ferguson recapitó all’Aston Villa un’offerta vicina ai 20 milioni di sterline e Young passó ai Red Devils. Il suo esordio col botto fu nella Community Shield, vinta 3-2 contro i rivali cittadini del City in cui Young mise subito in mostra le sue doti.

Ashley Young, Manchester United (foto: zimbio.com)

Il 2011 giunse anche il suo primo gol in Champions League, nella sfida pareggiata 3-3 contro il Basilea. Proprio nell’era Ferguson Ashley Young divenne un giocatore duttile giocando in diverse parti del campo, da laterale difensivo a interno di centrocampo.
Con la maglia dei Red Devils, di cui divenne anche capitano, Young si tolse molte soddisfazioni, vincendo una Premier League nel 2013 e una Europa League con Mourinho, oltre a FA Cup a altri trofei nazionali.
Ashley Young è da pochissime ore un giocatore dell’Inter, che lo ha fortemente voluto, soprattutto per la duttilità tattica
Il giocatore lascia lo United con 192 presenze e 15 reti.

Alla corte di Conte, che lo voleva già ai tempi del Chelsea, Young porterà tutta la sua esperienza e metterà a disposizione tutta la sua professionalità.

Welcome to Inter Ashley.

di Antonio Marchese

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