Quando la guerra infranse i sogni della Jugoslavia dorata: talenti senza patria e illusioni di gloria perdute A più di trent’anni dalla dissoluzione della Jugoslavia, è interessante domandarsi cosa sarebbe successo se quella federazione di stati balcanici fosse rimasta unita. La Jugoslavia, guidata dal maresciallo Tito, era emersa dalla Seconda guerra mondiale come stato socialista multietnico e pur con tutte le sue contraddizioni interne, negli anni ’80 godeva di una certa stabilità e di un tenore di vita superiore a quello dei suoi vicini. Con la caduta del blocco sovietico, però, le spinte nazionalistiche riesplosero, portando a sanguinosi conflitti in …
Leggi di piùL’affermazione della Pistoiese nel Torneo Postcampionato 1945-’46
1946, la Pistoiese vince il Torneo Postcampionato senza nemmeno giocare le finali: il clamoroso forfait della Salernitana di Giuseppe Livraghi Il Torneo Postcampionato 1945-’46 consistette nel secondo alloro conseguito dalla Pistoiese. Competizione ufficiale di consolazione per le compagini di Serie A del centro-sud Italia escluse dal girone finale e per alcune formazioni partecipanti alla Serie C, tale torneo vide la partecipazione di trentaquattro club, diminuiti di due unità dopo le gare di qualificazione che videro prevalere il Gazzi Messina per 2-1 sul Messina e con il medesimo punteggio l’Ascoli sulla Maceratese: tali trentadue sodalizi vennero suddivisi in otto gruppi da …
Leggi di piùLa Coppa Federale “Leandro Arpinati” 1927: il primo storico alloro della Pistoiese
La Pistoiese conquista il primo trofeo della sua storia nel 1927: il racconto della Coppa Federale Arpinati di Giuseppe Livraghi La Coppa Federale “Leandro Arpinati” 1927 consistette nel primo alloro conseguito dalla Pistoiese, fondata appena sei anni addietro. Tale competizione ufficiale di consolazione, riservata ai sodalizi di Prima Divisione (corrispondente all’attuale Serie B, allora strutturata su quattro raggruppamenti) non classificati al primo posto nel proprio girone dell’edizione 1926-’27 di tale campionato, vide la partecipazione di appena sedici compagini tra quelle aventi diritto: tali club vennero suddivisi in quattro gruppi da quattro squadre ciascuno, con le prime classificate promosse al girone …
Leggi di piùF1: La prima di Niki Lauda
Il 13 gennaio del 1974 Niki Lauda iniziava ufficialmente la sua avventura come pilota del Cavallino Rampante. Un momento che avrebbe cambiato la sua carriera – e la sua vita – per sempre. Mezzo secolo. Cinquant’anni. In qualsiasi modo vogliamo scriverlo è un lasso di tempo che fa comunque venire la pelle d’oca. Più che altro per l’argomento a cui sono collegati tutti questi anni trascorsi. In molti, moltissimi tifosi, specialmente quelli cresciuti nel nuovo millennio, collegano la figura di Niki Lauda alla Mercedes e alla sua gloria. A quella squadra che per molte stagioni è stata avversaria solamente di …
Leggi di piùCome Drogba ha unito la Costa d’Avorio
Didier Drogba, l’eroe d’Abidjan che fermò una guerra civile in Costa D’Avorio con la maglia e il cuore degli Elephants Didier Drogba non è stato subito la leggenda che conosciamo oggi. La sua ascesa alla fama è stata lenta e faticosa, diversa da quella di altre stelle del calcio come Wayne Rooney o Thierry Henry che fin da giovani hanno brillato. Drogba è dovuto partire dal basso, lasciando la Costa D’Avorio da bambino per trovare fortuna in Francia. In patria era solo un ragazzino spaventato in cerca di riscatto ma col tempo e con la determinazione che lo ha sempre …
Leggi di piùFranz Beckenbauer, il Kaiser del calcio tedesco
Franz Beckenbauer, il Kaiser che ha rivoluzionato il ruolo del libero: eleganza e visione di gioco superiori, un fuoriclasse assoluto che ha scritto pagine leggendarie del calcio Franz Beckenbauer è stato senza dubbio uno dei più grandi protagonisti della storia del calcio tedesco e mondiale. Iniziò la carriera come ala sinistra, mostrando fin da subito talento e personalità in campo. Col passare degli anni arretrò il suo raggio d’azione, giocando prima a centrocampo e poi stabilendosi in difesa, dove diede il meglio di sé. Il suo stile di gioco elegante e al contempo efficace, unito a un carisma innato da …
Leggi di piùCoppa d’Africa 2000: quando la Costa d’Avorio finì in un campo militare
La surreale punizione del regime militare in Costa d’Avorio che trasformò i calciatori da eroi a prigionieri dopo l’eliminazione in Coppa d’Africa Dopo l’amara eliminazione nella fase a gironi della Coppa d’Africa dell’edizione 2000, i giocatori della Costa d’Avorio salirono sull’aereo per il volo di ritorno verso casa con un misto di delusione e vergogna stampato sul volto. L’umore era pessimo, pochi scambiavano parole durante il viaggio. Improvvisamente il velivolo deviò la rotta, facendo presagire ai calciatori che qualcosa non andava. “Problemi all’aeroporto di Abidjan, dobbiamo atterrare a Yamoussoukro”, annunciò il pilota. Una volta atterrati, i giocatori si aspettavano di …
Leggi di piùPerché Pelé è stato il più grande di tutti i tempi
A un anno esatto dalla sua scomparsa il ricordo di Pelé, la leggenda immortale che con la sua classe cristallina ha trasformato il calcio da semplice sport a fenomeno planetario capace di appassionare ogni angolo del globo O Rei, il re del calcio. Così è stato soprannominato colui che per molti è stato il più grande calciatore di tutti i tempi, l’uomo che ha fatto innamorare intere generazioni di questo magnifico sport: Edson Arantes do Nascimento, per tutti semplicemente Pelé. Nato in un piccolo villaggio brasiliano, ha compiuto imprese che hanno dell’incredibile e che rimarranno per sempre impresse nella memoria …
Leggi di piùBabbo Natale scende in campo: la favola del Santa Claus
FC Santa Claus, la favola natalizia del club che porta in campo lo spirito di Babbo Natale tra beneficenza, renne e magie sul rettangolo verde Ogni anno, quando le luci e i colori del Natale inondano le strade di Rovaniemi, nel profondo nord della Finlandia, un’eccitazione speciale pervade l’aria. È il periodo in cui la città ospita il suo cittadino più illustre e amato: Babbo Natale. Tra un sorriso bonario e migliaia di letterine da leggere, il vecchietto dalla lunga barba bianca si prepara per il suo viaggio più atteso. Armando la sua slitta di doni, fischiettando una melodia natalizia, …
Leggi di più7 maggio 1986 – Il giorno in cui Duckadam divenne Superman
L’eroe che fermò da solo l’armata blaugrana: storia di Helmuth Duckadam, il portiere rumeno che realizzò l’impossibile parando 4 rigori nella finale di Coppa Campioni 1986 Il destino a volte è beffardo, specialmente nel calcio. Così deve aver pensato il Barcellona quella maledetta sera del 7 maggio 1986, quando i blaugrana videro sfumare la Coppa dei Campioni per la seconda volta nella loro storia dopo la traumatica sconfitta 25 anni prima a Berna contro il Benfica. I favori del pronostico erano tutti per la corazzata Barça allenata dall’inglese Terry Venables, una squadra zeppa di campioni come Schuster, Carrasco e Archibald. …
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